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Thursday 28 March 2024
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Universiade, prende forma il nuovo stadio San Paolo

Proseguono spediti i lavori al San Paolo. Tutto dovrà essere pronto per mercoledì 3 luglio, giorno della cerimonia d’inaugurazione della 30esima edizione dell’Universiade estiva. In attesa di avviare i lavori di posa in opera dei sediolini, sono già perfettamente funzionanti gli impianti audio e luce, gioielli tecnologici di ultimissima generazione. L’impianto sonoro, costato intorno ai 500.000 euro, garantirà una limpidezza del suono come in nessun altro stadio in Italia, non a caso la società che curerà la cerimonia d’inaugurazione non si avvarrà di nessun altro service esterno per la diffusione del segnale sulle tribune. Potentissime le casse installate che assicureranno una potenza del suono di 1.400 W per le tribune superiori e di 400 W per quelle inferiori. Ancora più performante l’impianto luci costato un milione e trecentomila euro. Il sistema studiato per il San Paolo prevederà, tra le altre cose, il collegamento all’impianto audio per garantire un gioco sincronizzato di luci e suoni, con la facoltà di gestire autonomamente ogni singolo fascio di luci. “Parliamo – sottolinea l’architetto Filomena Smiraglia, direttore dei lavori – di un investimento che, unitamente all’installazione dei nuovi sediolini, farà del San Paolo uno degli stadi più moderni e funzionali d’Italia; sicuramente l’impianto pubblico più moderno e tecnologico. Audio e luci saranno all’avanguardia, avendo utilizzato materiali e tecnologie di ultimissima generazione. C’è da essere fieri per il lavoro svolto”. Sarà altamente performante anche la pista di atletica leggera costata un milione e 200mila euro ed i cui lavori sono già a buon punto. Rigorosamente rispetto il protocollo della IAAF (Federazione Internazionale Atletica Leggera), per l’anello e le pedane sono stati utilizzati rotoli prefabbricati in gomma di colore blu e grigio, in perfetta sintonia con i colori della gradinata così da rendere particolarmente gradevole anche l’abbinamento cromatico. “Il San Paolo – conclude l’architetto Smiraglia – avrà in dotazione una pista di classe uno, tanto per intenderci la stessa prevista per Olimpiadi e Mondiali di atletica leggera, un plus che permetterà anche dopo Napoli 2019 di organizzare e ospitare gare di livello internazionale”.