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Thursday 18 April 2024
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Nuoto, tutti ai piedi della Pilato

Sei medaglie, tra le quali l’oro della 14enne Benedetta Pilato, oltre ad un argento e quattro bronzi, sono il bottino del nuoto azzurro nella prima giornata dei campionato europei in vasca corta che si disputano al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow.
La prova dei 50 rana è quella che ha dato una doppia soddisfazione, con la giovanissima tarantina che dopo l’argento ai mondiali di Gwangju, ha vinto il suo primo oro “pesante” davanti a Martina Carraro, argento e anche primo podio continentale in vasca corta. Pilato ha vinto in 29.32, limando il precedente primato italiano già suo (29.41 a Genova un mese fa). “Sono felicissima. La mia prima medaglia d’oro, è stupenda. Il pianto finale è lo sfogo per aver raggiunto finalmente il gradino più alto del podio – ha commentato l’atleta pugliese -. C’erano tante aspettative e questo un po’ ha pesato psicologicamente. Ora cercherò di divertirmi di più”.
Nella serie dei bronzi della giornata di esordio, spicca quello di Ilaria Cusinato nei 400 misti con il tempo di 4.29.13. La nuotatrice veneta è salita sul podio insieme con la fuoriclasse ungherese Katinka Hosszu, vincitrice della prova con 4.25.10, e la sua connazionale Zsuzanna Jakabos (4.28.76). “Sono contenta di gara e medaglia – ha dichiarato l’azzurra -. Il tempo è buono e, considerando i problemi che ho avuto quest’anno, va bene”. Un po’’di amaro in bocca, invece, per due campioni come Fabio Scozzoli e Gabriele Detti. Il primo, nei 50 rana, voleva difendere il titolo vinto due anni fa a Copenhagen ma con il tempo di 25.84, ha chiuso a pari merito con l’olandese Arno Kamminga, mentre il russo Vladimir Morozov (25′.51) gli ha strappato titolo e primato. “Una medaglia europea fa sempre piacere – ha detto Scozzoli – siamo una bella squadra ed abbiamo cominciato bene. Ora vediamo in settimana di confermarci”.

Nei 400 sl, il campione del mondo degli 800 è stato sempre secondo dietro il velocissimo lituano Danas Rapsys (3.33.20 record dei campionati) ma è stato beffato allo sprint dal britannico Thomas Dean. “Salvo solo la medaglia e poco altro – spiega Gabriele Detti, che ha chiuso in 3.38.06 – Non ho condotto bene la gara e non so spiegarmelo: capitano giornate così”.