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Thursday 28 March 2024
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Calcio femminile, Napoli già al lavoro

Il campionato è appena terminato e il Napoli Femminile Carpisa Yamamay è già al lavoro in vista della prossima stagione che lo vedrà protagonista della serie B nazionale. Il club del presidente Lello Carlino sta realizzando una ristrutturazione societaria che porterà in poche settimane la SSD Napoli Femminile ad essere la prima società sportiva non professionistica a coinvolgere un pool di aziende in un azionariato popolare diffuso.

La scorsa settimana, nella sede di Carpisa nel distretto interportuale di Nola, si è svolto un incontro che ha permesso a Francesco Tripodi, incaricato del progetto di trasformazione del club, di illustrare ai manager di alcune delle principali aziende nazionali e del territorio la nuova organizzazione che sarà creata nelle prossime settimane e che entro la fine di questo mese vedrà la prima assemblea e la nomina di un  consiglio di amministrazione formato da professionisti in rappresentanza di soci sostenitori e sponsor. Tutto questo permetterà di utilizzare dei processi industriali nella gestione della società sportiva per monitorare al meglio le risorse investite dai partner e, allo stesso tempo, garantire al settore tecnico il massimo sostegno in vista del campionato di serie B nazionale che inizierà a settembre.

Una delle novità riguarderà il campo a disposizione del Napoli Femminile Carpisa Yamamay, che potrà beneficiare di una struttura al centro della città presa in gestione per i prossimi sei anni con opzione di acquisto successiva, allo scopo di realizzare nel futuro prossimo un vero centro tecnico a supporto di tutte le esigenze dello staff e delle calciatrici, con club house a disposizione di dirigenti e sponsor. Al momento il centro sarà utilizzato per gli allenamenti, in attesa della decisione sul campo di gioco per le gare ufficiali.

“Il nostro è un progetto ambizioso – ha spiegato Francesco Tripodi -. In serie C il Napoli Femminile Carpisa Yamamay è stato supportato da oltre venti sponsor e cento soci sostenitori, ma non basta. Vogliamo creare un vero azionariato popolare diffuso coinvolgendo aziende di primo piano nazionali e locali perché il nostro è un veicolo di valori sani che possono essere sposati da qualsiasi azienda che voglia entrare nel mondo dello sport per promuovere la propria immagine. Parliamo di un progetto a tutto tondo dove la squadra sarà messa al centro di un percorso di grande comunicazione. Ringrazio i tanti manager che sono intervenuti alla presentazione e che hanno mostrato interesse nei confronti del nostro progetto, sono certo che insieme potremo portare il Napoli Femminile sul palcoscenico che merita”.