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Thursday 18 April 2024
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Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, a Genova fervono i preparativi

Fervono i preparativi per la 65esima edizione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, in programma a Genova il 19 dicembre a Genova. Dopo lo stop a causa della pandemia, l’attesa rievocazione storica e la conseguente gara sportiva sui 2.000 metri del campo di regata della fascia di rispetto di Prà, all’interno del porto commerciale del capoluogo ligure.

L’iniziale appuntamento previsto ad Amalfi è stato invece rinviato al 2022.

La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare è una manifestazione sportiva che si ispira ad una rievocazione storica, istituita nel 1955, con lo scopo di celebrare le imprese e la rivalità delle più note Repubbliche marinare italiane: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.

Il programma della manifestazione prevede una sfida remiera tra i quattro equipaggi in rappresentanza di ciascuna delle repubbliche. L’evento, disputato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica ed è ospitato a rotazione tra le suddette città. La regata è preceduta da un corteo storico, durante il quale sfilano per le strade della città organizzatrice alcuni figuranti che vestono i panni di antichi personaggi che caratterizzarono ciascuna repubblica.

L’idea di un evento che ricordasse le vicende delle quattro potenze marinare del Medioevo nacque verso la fine degli anni Quaranta del 20esimo secolo da parte del cavaliere pisano Mirro Chiaverini. La proposta fu dapprima visionata da Carlo Vallini, presidente dell’ente provinciale del Turismo di Pisa, il quale, dopo averla accettata, la girò a sua volta alle municipalità delle altre tre città affinché vi partecipassero. L’iniziativa fu accolta in maniera positiva soprattutto dall’avvocato Francesco Amodio, allora sindaco di Amalfi, che richiese (ed ottenne) una riunione dei rappresentanti delle quattro città coinvolte. L’incontro avvenne presso il palazzo di Pisa il 9 aprile 1949, ma l’accordo non fu semplice: durante la discussione il dottor Manzini, direttore dell’ufficio comunale di Venezia, mostrò il suo parere contrario alla partecipazione della gara remiera della città lagunare, pur essendo favorevole alla sfilata nel corteo storico. L’avvocato Amodio tentò, nel suo discorso in difesa della regata, di fargli cambiare idea, sottolineando l’importanza non solo storica ma anche turistica della manifestazione. Visto il forte assenso da parte di Amalfi, Pisa e Genova, i rappresentanti di Venezia ne presero atto e aderirono all’iniziativa.

Una volta ottenuto l’accordo, ci fu un lungo iter, nel quale si stabilirono lo statuto e il regolamento, si ricercò negli archivi storici e tra le opere d’arte gli elementi necessari per realizzare i costumi del corteo storico, si disegnarono i progetti delle barche e si reperirono i fondi necessari per organizzare la regata. Il 29 giugno 1955 venne effettuata a Genova una prova sperimentale con “gozzi” a quattro vogatori. Il 10 dicembre dello stesso anno fu invece firmato ad Amalfi, nel salone Morelli (l’attuale museo storico di Palazzo San Benedetto, sede del Municipio), l’atto costitutivo che sancì la creazione dell’ente organizzativo della regata. Le imbarcazioni, costruite dalla cooperativa Gondolieri di Venezia, furono varate il 9 giugno 1956 sulla riva dei Giardini Reali, con la benedizione del patriarca di Venezia Angelo Roncalli (in seguito eletto Papa con il nome di Giovanni XXIII). La prima edizione si svolse a Pisa il primo luglio di quell’anno; tra i presenti spiccavano in particolare il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi ed il ministro della Marina Mercantile Gennaro Cassiani.

Da allora, ogni anno si celebra l’evento che diviene occasione per sfoggiare abiti d’epoca confezionati a mano con tessuti pregiati e per dare lustro alle abilità marinare con la sfida dei galeoni.